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Creativa in cucina

20 Ottobre

29312

Diritti protetti

Mille infranti u tridd ricetta di Creativaincucina

Mille infranti la ricetta tradizionale gustosa e sana. Avete mai provato a mangiare i mille infranti? Una pasta casereccia pugliese, sopratutto molfettese (Molfetta, un comune della Puglia) davvero molto delicata e leggera!

Io adoro realizzare ricette tradizionali, perchè fanno parte della nostra storia e per questo vanno ricordate e preparate spesso in modo da tramandarle di generazione in generazione. Comunque tra le ricette tradizionali della zona è sempre la più apprezzata tra i tipi di pasta fatta in casa.

I mille infranti sono una pasta fresca (chiamato: “ù tridd” oppure in altre zone della Puglia il “tritto”, il “tritt” o “triddo”) che generalmente si cuoce col brodo di carne; alcuni fanno risalire le sue origini ad un tipo di pasta il cui nome originario “tridda”, deriva dall’ Egitto.
Semplicissima da preparare, anzi è un vero divertimento per grandi ma sopratutto per i più piccoli che, osservando, imparano tante cose nuove. Sicuramente è consigliabile consumare pasta fresca, più salutare, rispetto alla pasta secca industriale, probabilmente per le minori alterazioni molecolari causate dai processi di lavorazione.

Leggi anche: Panzerotto fritto (frittelle molfettesi)

 Difficoltà: bassa       Cottura: 10 minuti       Preparazione: 25 minuti circa

 Costo piatto: basso       Dosi: 4 persone

270 g di semola,

1 cucchiaio colmo di farina 00 di grano tenero,

2 cucchiai di prezzemolo tritato,

1 uovo,

1 tazza di acqua tiepida con sale, oppure brodo di carne,

1 pizzico di sale.

Utensili utilizzati: vari recipienti, macchina per la pasta, spianatoia e canovaccio.

• Aprite a fontana la semola su una spianatoia, con la farina e un pizzico di sale.

• Aggiungete al centro l’uovo battuto, il prezzemolo tritato e mezzo bicchiere di acqua tiepida (oppure brodo di carne), dove avete già sciolto precedentemente un po di sale.

• Amalgamate il tutto e lavorate l’impasto fino a renderlo elastico.

• Appena sarà pronto, stendete l’impasto con la macchina per la pasta (nonna papera). Poggiate le fasce ottenute su una spianatoia, ricoperta da un canovaccio in cotone e fatele asciugare.

• Quando saranno asciutte, spezzettatele a mano, a pezzi piccoli o grandi, dipende dal vostro gusto, l’importante è che i mille infranti siano irregolari, come fosse un puzzle.

Mille infranti u tridd ricetta di Creativaincucina

• Cuocete la pasta in acqua bollente e salata, per 10 minuti circa, successivamente colatela.

• Servite con un buon brodo di carne o come preferite. Spolverizzate con una manciata di pecorino romano, a piacere.

Mille infranti u tridd ricetta di Creativaincucina

• Se l’impasto risulta troppo asciutto, aggiungere un po d’acqua e sale, gradatamente (oppure il brodo di carne).

• Può essere conservata spezzettata per diversi giorni in frigo, avvolta in un panno di cotone. Di solito è preferibile consumarla entro 5 giorni.

• Alcuni, tra gli ingredienti, utilizzano solo la semola di grano duro, ma in questo caso dovete lavorare bene e per più tempo l’impasto, in modo da far risultare le sfoglie lisce, altrimenti rischiate di farle risultare ruvide.

• Io aggiungo la farina 00 perchè mi aiuta facilmente a rapprendere gli ingredienti ed in questo modo mi basta lavorare poco l’impasto per un risultato migliore in poco tempo. La pasta, in questo modo, risulterà leggermente più omogenea.

• Per realizzare i veri mille infranti tradizionali, basta non spezzettarli regolarmente, perchè la loro particolarità è proprio nella loro forma irregolare.




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6 commenti a “Mille infranti (ù tridd)”

  1. Ciao, io sono molfettese e vivo a Mestre per lavoro, ed è bellissimo trovare su Internet una ricetta anche del mio paese d’origine, mi fa sentire a casa. Grazie infinite, e grazie alla tua ricetta ora li preparo per pranzo, sai non mi sono mai interessata nell’ imparare come si preparano, forse mi manca casa!
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    1. Mi fa piacere Emanuela che la mia ricetta porta il tuo pensiero alla famiglia e al tuo paese di origine, è proprio questo il mio pensiero, pubblicare le ricette di tradizione, che conosco ovviamente, in modo che un semplice piatto possa far riavvicinare tutti anche se sono a chilometri di distanza. Grazie a te per seguirmi!

    1. Ciao Rita, teoricamente questa nasce come pasta all’uovo, io ne metto 1 in modo da poter amalgamare meglio e comunque essere più leggera, ma se tu vuoi proprio eliminarlo, certo si può fare, però il sapore cambia leggermente. Ma comunque sarà ottima!

    1. Ciao, io la sfoglia la stendo con la macchina per la pasta al n° 2, dando uno spessore non sottilissimo ma ovviamente puoi scegliere tu lo spessore che preferisci. Per questo motivo non l’ho precisato nella ricetta. Grazie e a presto!

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