Il risotto ai funghi è un primo piatto tipico della cucina italiana ed è semplice da preparare, e il sapore travolgente dei funghi cardoncelli freschi dona a questo piatto un sapore molto delicato. Il cardoncello cresce spontaneamente sopratutto in Puglia e Basilicata (chiamato cardungìdde nella Murgia, nel nord Salento chiamato cardunceddu). È presente anche in Sardegna (chiamato cardolinu de petza). Si trova in abbondanza anche sulle colline del centro Sicilia, (chiamato funciu di ferla). Nell’Alto Lazio sono chiamati ferlenghi.
Il risotto ai funghi cardoncelli può essere realizzato anche con altri tipi di funghi, ad esempio pleurotus ostreatus, champignon, porcini, ecc. Il sapore cambia ma è sempre straordinario.
Leggi anche: Risotto ai frutti di mare.
Difficoltà: bassa Cottura: 20 minuti Preparazione: 10 minuti
Costo piatto: medio / alto Dosi: 4 persone
• 250 g di riso Carnaroli,
• 150 g di funghi cardoncelli,
• 1 l di brodo vegetale,
• 50 g di burro,
• 1/2 bicchiere di vino bianco,
• 1 scalogno,
• prezzemolo tritato q.b.,
• olio d’oliva q.b.,
• sale e pepe q.b.
Utensili utilizzati: casseruola capiente.
• Preparate il brodo vegetale, con verdure oppure il dado vegetale.
• Sciacquate sotto acqua corrente i funghi, strizzateli delicatamente tra le mani, puliteli e tagliateli a pezzi e a fette.
• Fate rosolare in una casseruola con un filo d’olio d’oliva lo scalogno tritato finemente e appena inizierà a diventare trasparente aggiungete il riso e fatelo tostare, a fiamma moderata, per qualche minuto. Aggiungete il vino bianco, un pizzico di sale e un pizzico di pepe, fate sfumare mescolando continuamente finchè il vino non sarà ritirato.
• Bagnate il riso con qualche mestolo di brodo e poi man mano, durante la cottura.
• Dopo qualche minuto aggiungete i funghi e mescolate continuamente.
• A fine cottura del riso, togliete la casseruola dal fuoco e aggiungete il burro e il prezzemolo tritato, mescolate generosamente finchè il tutto sia ben amalgamato e lasciate riposare per un paio di minuti, controllando che il risotto sia ancora all’onda (cioè che non sia compattato) e trasferitelo nei piatti. Servite caldo.
• Cuocete il risotto sempre a fiamma moderata, in questo modo eviterete che il riso si attacchi alla casseruola.
• Se preferite, dopo l’impiattamento, potete spolverare con un pizzico di pepe.
Ricetta ben descritta e raffinata. Complimenti per il tuo fantastico food blog.
Grazie mille Fiorella 😉