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Carlo

20 Luglio

20928

Diritti protetti

Come scegliere l'acqua al supermercato

L’elenco dei benefici dell’acqua per il nostro organismo sono infiniti, ma è necessario scegliere la giusta acqua e saper leggere le etichette. Le acque che trovi al supermercato non sono tutte uguali e devi individuare quella che fa al caso tuo. Se, ad esempio, sei a dieta, se pratichi sport abitualmente o se soffri di calcoli renali dovrai scegliere quella più giusta per te. Oppure se semplicemente sei alla ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo la regola fondamentale è saper leggere l’etichetta dell’acqua in bottiglia, perchè ogni acqua ha una composizione diversa. Quindi, non tutte le acque sono uguali ed è necessario scegliere quella più adatta alle nostre esigenze.

• Il “residuo fisso” (ml/l.), cioè la quantità di minerali che restano depositati dopo che 1 litro d’acqua viene fatto evaporare a 180°C.

Le quattro categorie:
acque fortemente minerali: il residuo fisso è oltre i 1500 mg/l. Sono acque terapeutiche (sotto controllo medico), molto ricche di sali. Si acquistano in farmacia, ma alcune si trovano anche nei supermercati.

Acque mediamente minerali: il residuo fisso è compreso tra 500 e 1500 mg/l. Sono consigliate per gli sportivi, durante l’attività fisica o in estate.

Acque oligominerali: residuo fisso inferiore a 500 mg/l. Molto diffuse, perfette per la tavola, svolgono un’ottima azione diuretica, sono indicate in caso di pressione alta e per depurare l’organismo.

Acque minimamente mineralizzate: il residuo fisso è inferiore a 50 mg/l. Con un basso contenuto di sali minerali, che stimolano la diuresi e non affaticano i reni, sono ideali per il consumo quotidiano, per i neonati e per chi segue un regime alimentare dietetico. Acqua utile per prevenire la calcolosi renale e per chi soffre di ipertensione.
I sali minerali presenti nell’acqua che ritrovate scritti sull’etichette delle bottiglie d’acqua son importanti perché rappresentano dei micronutrienti essenziali per l’organismo che intervengono in vari processi corporei.

• Il pH è il parametro che esprime il grado di alcalinità (o di acidità) dell’acqua. Inferiore a 7, l’acqua è acida, pari a 7 neutra, mentre oltre 7 l’acqua è alcalina.

Le acque acide sono indicate per chi ha i problemi digestivi, mentre quelle alcaline servono a riequilibrare un eccessiva acidità dello stomaco.

Il pH delle acque minerali naturali è generalmente compreso tra 6,5 e 8,0. Maggiore è il contenuto in anidride carbonica e solfati e minore sarà il pH (maggiore acidità).

Come scegliere l'acqua al supermercato

• La durezza espressa in gradi francesi (°F), indica il valore del calcio e magnesio presente nell’acqua: più è elevato, più l’acqua è calcarea. Le tre categorie:
leggere o dolci: durezza inferiore a 15 °F.

Mediamente dure: durezza compresa tra 15 e 30 °F.

Dure: durezza superiore a 30 °F.

Non esiste un valore limite per la durezza delle acque minerali, ma nell’equilibrio delle concentrazioni indicate, la composizione in sali minerali che conducono ad una durezza di 10 – 15 °F rappresenta il miglior contenuto raccomandabile a livello sanitario.

• La conducibilità elettrica è un parametro utile per valutare la presenza dei sali minerali. Più minerali sono presenti nell’acqua, più il passaggio dell’elettricità è facilitato.

• Un elemento importante da considerare nella scelta dell’acqua è il sodio. La presenza di sodio nell’acqua non è di per sé nociva, ma si tratta di un valore importante da considerare soprattutto se si soffre di patologie specifiche.

Per il consumo quotidiano, l’utilizzo di acque a basso contenuto di sodio (1,5 mg/l) è consigliabile perché contribuisce a non gravare sul bilancio quotidiano di sale assunto.
Per le diete povere di sodio, sono consigliate acque minerali con tenore di sodio inferiore ai 20 milligrammi per litro.

• La quantità di nitrati disciolti in acqua è un parametro di fondamentale importanza poiché se presenti in quantità più elevate del solito non risultano particolarmente indicate, soprattutto per bambini e neonati.

I limiti di dosaggio sono 45 mg/l per quanto riguarda le normali acque minerali e 10 mg/l per quelle che vengono usate nell’infanzia. Una buona acqua minerale deve contenere il minor quantitativo possibile di nitrati.

Infine, sull’etichetta, la scritta “microbiologicamente pura” garantisce che l’acqua non contiene alcun microrganismo pericoloso.




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