L’anguria è uno degli alimenti estivi per eccellenza perché gustosa, rinfrescante e reintegra le quantità di acqua perse con la sudorazione. Ma quando ci si trova dal fruttivendolo o al supermercato ci si pone sempre lo stesso quesito, ovvero quale acquistare? Davanti alla cesta colma di frutti quale prendere?
Esistono molti accorgimenti da prendere in considerazione per far un buon acquisto e portare a casa un’anguria buona, matura e dolce. Importante è riconoscere un frutto buono per evitare inutili sprechi.
Possiamo contare circa 50 varietà di angurie, di diverso aspetto e gusto. In Italia le varietà principali sono l’anguria Romagnola, il gigante di Fontarronco, l’anguria di Viadana e il cocomero di Pistoia e di Faenza.
“Bussate” leggermente sulla sua buccia con una mano stretta a pugno. Se otterrete un suono “vuoto”, allora la vostra anguria sarà matura.
Spesso sono presenti macchie gialle sulle angurie. La macchia gialla è dovuta al contatto del frutto con il terreno. Una macchia tendente al bianco o al verde indica un frutto non ancora maturo, mentre un frutto maturo ha una macchia gialla. Anche il colore della buccia ci suggerisce il grado di maturazione: scegliamo frutti di un bel verde scuro e opaco.
Alcune volte sono presenti sul cocomero dei piccoli segni marroni sulla superficie, dello spessore di circa uno o due millimetri. Nonostante siano poco estetici sono segno di un frutto dal sapore molto buono.
Molti si domandano se è meglio un frutto molto grande o uno più piccolo. Nel caso delle angurie la soluzione è una via di mezzo, ovvero consiglio di acquistare angurie non molto grandi, ma diciamo medie o medio/grandi. I cocomeri maturi hanno più acqua e quindi sono più pesanti, quindi a parità di grandezza scegliete sempre il frutto più pesante.
Ottimo consiglio, direi utilissimo grazie mille e buona giornata
Ciao Walter, buona giornata anche a te! A presto!