La patata è un tubero commestibile (sono commestibili solo cotte) ottenuto dalle piante della specie Solanum tuberosum, utilizzata in cucina per svariate ricette.
Ricche di carboidrati complessi, con le loro 70/85 kcal ogni 100 grammi risultano comunque meno energetiche del pane e della pasta.
Le patate classiche (ad esempio a pasta gialla o bianca) se correttamente conservate, con le giuste tecniche, si mantengono per molti mesi.
Se volete conservare le patate per diversi mesi, prima di tutto selezionate solo patate integre, senza ammaccature o tagli.
Senza lavarle, riponete le patate in un sacchetto di carta ben chiuso (non metterle in un contenitore ermetico) oppure nel sacchetto in rete.
Devono essere conservate ad una temperatura media di 8°C in un luogo buio, fresco e assolutamente non umido, cercando di mantenere una leggera aerazione. Attenzione a non superare la temperatura di 12°C, perchè le patate tenderanno a germogliare.
In questo modo, le patate si conserveranno per diversi mesi.
Periodicamente è necessario controllare le patate per scartare quelle eventualmente germogliate, verdi o marcite. La buccia della patata diventa verde se riceve troppa luce, mentre marcisce se riceve troppa umidità. Il livello di umidità ideale non deve mai superare il 35%.
Durante il periodo estivo è possibile conservare le patate anche in un frigorifero nel cassetto più basso, dedicato alle verdure, ad una temperatura di circa 6°C e facendo attenzione affinchè la temperatura non scenda mai al di sotto dei 4°C.
Il miglior frigorifero, per conservare questo genere di alimenti è quello No Frost (il termine inglese significa letteralmente “No ghiaccio” e fa riferimento al fatto che questi apparecchi non producono brina, quindi eliminare l’umidità interna, impedendo così la formazione sia di brina che di muffe e cattivi odori legati agli alimenti) e ventilato, che mantiene una temperatura omogenea e costante.
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