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Carlo

10 Maggio

23521

Diritti protetti

Dieta con pochi carboidrati, le conseguenze e tutti i consigli

Cosa succede al nostro corpo quando si smette di mangiare pane, pasta e alimenti simili? Ovvero, si evitano i carboidrati in quantità eccessive? Diminuire drasticamente i carboidrati dalla nostra dieta, fa bene o no alla nostra salute?

I carboidrati sono la prima fonte di energia che utilizza il corpo e comprendono sia gli zuccheri semplici che i carboidrati complessi. I carboidrati semplici sono costituiti da una o due unità di zuccheri. Molto comune è il glucosio, lattosio e saccarosio. I carboidrati complessi sono lunghe catene di carboidrati semplici. Amido (patate, pasta, mais), oppure ad esempio Glicogeno, presente nei muscoli e nel fegato degli animali.

Diverse diete puntano su una marcata riduzione dei carboidrati, ed è quindi importante capire quale sia l’impatto di questi regimi sulla salute e sul nostro benessere a medio e lungo periodo e quindi i pro e i contro di queste azioni.

Molto importante è capire anche come vengono sostituiti i carboidrati nella nostra dieta. Solitamente i carboidrati sono sostituiti da un aumento di proteine e grassi, ma è consigliabile un aumento di apporto di origine vegetale e non animale. E’ un argomento vastissimo che richiederebbe molti approfondimenti caso per caso. Ma in generale, se eliminassimo i carboidrati dalla nostra dieta, quali sarebbero le conseguenze al nostro corpo secondo recenti studi, ricerche ed approfondimenti?

Se i carboidrati assunti ogni giorno sono pochi (meno del 40%) o troppi (più del 70%) aumenta il rischio di mortalità (dovuto alla maggior probabilità di soffrire di malattie metaboliche e cardiovascolari).

Mangiare pasta a cena migliora il riposo notturno e non fa ingrassare (come molti invece credono), favorisce il rilassamento muscolare e combatte lo stress grazie alla presenza del Triptofano e Vitamine del gruppo B. L’importante è fermarsi agli 80 grammi a testa, cotta al dente e con pochi condimenti.

Quando si riduce drasticamente l’apporto di carboidrati, la prima cosa che si nota è la rapidità di perdita di peso. Ma escluderli totalmente non dà grossi vantaggi a medio e lungo termine nel dimagrimento perchè si riduce la capacità del corpo di sfruttare i glucidi per dimagrire sempre di più, quindi non stiamo perdendo grasso, ma stiamo perdendo acqua, perchè i carboidrati sono immagazzinati nel corpo sotto forma di glicogeno.
La perdita di peso corporeo è simile a una dieta ipocalorica standard e i liquidi persi iniziali vengono recuperati successivamente.

I carboidrati sono la fonte di energia principale per il nostro cervello. Quest’ultimo ne risente la mancanza e gli effetti sono la perdita di concentrazione, stanchezza e facile irritabilità.

Una dieta a lungo termine priva di carboidrati, causa alito cattivo, stanchezza, debolezza, vertigini, insonnia e nausea.

I carboidrati raffinati fanno salire i livelli di zucchero nel sangue, aumentano il rischio di malattie cardiache e diabete di tipo 2, mentre il consumo di cibi integrali evita i picchi nei livelli di zucchero nel sangue, riduce l’assorbimento di sostanze cancerogene, grassi e colesterolo e aumenta l’apporto di fibra. Quindi, anziché rinunciare a tutti i carboidrati, basterebbe optare, invece, per quelli integrali.

Dieta con pochi carboidrati, le conseguenze e tutti i consigli

Secondo diversi studi e direttive, i carboidrati dovrebbero costituire tra il 45 e il 60% delle calorie totali della giornata. I carboidrati sono la fonte di energia primaria del corpo e quindi riducendo drasticamente il loro consumo, l’energia diminuirà.

I carboidrati inducono la sintesi della serotonina, il neurotrasmettitore della serenità e della tranquillità, che aumenta anche il senso di sazietà.

La pasta (come il pane) però da sola non basta per essere considerata un piatto bilanciato, perchè bisogna prevedere l’abbinamento a un volume circa equivalente di legumi o pesce e a uno doppio di verdure.

Una dieta low carb (compresa la chetogenica) diminuisce anche l’apporto di acido folico al nostro corpo, fondamentale per il sistema nervoso e quello riproduttivo.

Una dieta povera di carboidrati aumenta il rischio di frequenti mal di testa.

Attuando una dieta povera o addirittura priva di carboidrati si perdono velocemente i chili di troppo ma con altrettanta facilità e velocità si possono riprendere, ovvero il classico effetto yo-yo.

In conclusione, molti fattori sono importanti e da prendere in considerazione quando si segue un determinato regime alimentare, per cui è sempre bene rivolgersi a specialisti o al proprio medico di fiducia.




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