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Creativa in cucina

18 Febbraio

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Diritti protetti

Come pulire e conservare i limoni di mare Creativa in cucina

I limoni di mare vivono sui fondali sabbiosi o rocciosi, spesso fissati alle pietre, in colonie talora molto numerose. In genere vengono mangiati crudi o con una spruzzata di limone.

I limoni di mare sono una specie di tartufo dal corpo di media consistenza a forma di pietra. In mare sono come una spugna e crescono solitamente tra detriti e pietre. É un frutto di mare dal sapore intenso, con un gusto forte tipo l’acido fenico e dai colori che vanno dal giallo e rosso al violaceo.

Si trovano dappertutto e sono chiamati con vari nomi. In Italia generalmente li chiamano limoni di mare uova di mare, ma nei dialetti di alcuni paesi vengono chiamati anche: nel napoletano”carnummole“, nel barese”taratuffo“, nel tarantino”spuenzi“, nel ligure”strunsi di mare“.

Ma anche nel resto del mondo si trovano spesso sulle tavole e vengono chiamati:

• in Olanda “viola-zakpijp” o “begroeide zakpijp“,

• in Franciafigue de mer“, a Marsigliapatate de mer” o “vioulé“,

• in Germaniaseefeige” o “seeheide eßbare“,

• in GreciaΦούσκα“,

• in Spagnaprovecho” o “buñuelo de mar” oppure “patatas de mar“.

La pesca, la commercializzazione e la somministrazione dei limoni di mare è vietata in alcune regioni italiane, in base a specifiche ordinanze regionali. I provvedimenti regionali o delle amministrazioni locali sono in continua evoluzione, quindi consiglio di consultare i regolamenti della propria regione o provincia di appartenenza.

• Pulirli è semplicissimo, serve innanzitutto tenerli in ammollo in acqua salata di mare pulita, per circa un ora e sciacquarli ben bene in modo da eliminare gran parte della sabbia.

• Con un coltello a lama seghettata, divideteli a metà dal lato lungo. Recuperate delicatamente il frutto.

• Se non disponete di vasche depuratrici per frutti di mare, il metodo per conservarli in casa, in modo che durino più a lungo possibile è dare loro la giusta umidità.

Come pulire e conservare i limoni di mare Creativa in cucina

• Poneteli in una ciotola, bagnate e strizzate tra le mani un tovagliolo pulito, con acqua dolce o salata e coprite i limoni di mare. Conservateli in frigorifero (temperatura +6°C circa), per massimo 2-3 giorni. È un ingrediente fondamentale per il famoso piatto francese Bouillabaisse, alla quale conferisce un delicato sapore e un profumo unico. In inglese è conosciuto come sea fig (fico di mare) o sea squirt (schizzo di mare). Spesso sono anche serviti crudi, conditi solo con limone, da gustare come antipasto.

Si tratta di un prodotto ipocalorico ad alto valore biologico e una preziosa fonte di antiossidanti, di proteine, iodio e di vitamine, sopratutto la C. Contengono inoltre un basso contenuto di lipidigrassi e calorie.

100 gr di limoni di mare contengono 86 kcal, 11,9 g di proteine e 2,24 g di grassi. É importante ricordare, però, che la cottura deve essere molto delicata e rapida, in modo da non rovinare consistenza e sapore. Infine, il costo varia in base al periodo in cui vengono pescati.




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