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Creativa in cucina

20 Maggio

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Diritti protetti

Ravanelli proprietà, benefici e curiosità Creativa in cucina

I ravanelli o rapanelli sono degli ortaggi che si trovano in commercio da Aprile a Luglio, ma spesso anche durante tutto l’anno grazie alle coltivazioni in serra. Sono molto utilizzati nelle insalate e per classiche ricette italiane e sono un aiuto quotidiano per il benessere generale del nostro corpo. I ravanelli, i più diffusi sono a buccia rossa e interno bianco, hanno più proprietà di quante generalmente conosciamo e sono utili per la salute del nostro organismo.

Di questi ortaggi si mangia soprattutto la radice e ne esistono di diversi, distinti in base al colore. Il nome “ravanello” deriva da raphys (rapa) appartenente alla famiglia delle Crucifer, legato al latino raphanus sativus. In lingua persiana “rafe”, significa “apparizione rapida”, ed è riferito alla veloce germinazione.

Il ravanello ha avuto origine oltre 3 mila anni fa in Asia Orientale, soprattutto in Cina e in Giappone ed è proprio qui che crescono alcuni tipi di ravanelli che possono pesare anche 50 chili.

Il ravanello è un ortaggio ipocalorico, 100 grammi di prodotto apporta 11 Kcal / 45 kj.

Inoltre è un ortaggio composto per il 95% di acqua e ha elevate quantità di vitamine B, C (acido ascorbico), sali minerali (assorbiti dal terreno), ferro, fosforo, calcio e acido folico.

I ravanelli, inoltre, hanno proprietà diuretiche e depurative, stimolano la digestione,  utili per il fegato e dei reni, al rilassamento dei muscoli e del sistema nervoso, è un antinfiammatorio ed è molto usato in fitoterapia. Infine aiuta il sonno ed è un blando lassativo.

 

Nell’antichità il succo di ravanello era un rimedio contro la febbre e nella medicina orientale il ravanello era impiegato contro ulcerazioni cutanee, gonfiori e affezioni della pelle, oggi di questo ortaggio sono accertate parecchie proprietà curative.

Come abbiamo detto precedentemente, 100 g di ravanelli contengono 11 kcal/45 kj e sono composti da 95,6 g di acqua, 1,8 g di carboidrati, 1,8 g di zuccheri, 0,8 g di proteine, 0,1 g di grassi, 0 g di colesterolo, 1,3 g di fibre, 59 mg di sodio, 240 mg di potassio, 0,9 mg di ferro, 39 mg di calcio, 29 mg di fosforo e di tracce di vitamina Avitamina B1 0,03 mg, vitamina B2 0,02 mg, vitamina B3 0,4 mg e vitamina C 18 mg.

Le varietà molto conosciute in Italia sono senz’altro quella rotonda, piccola quanto una ciliegia, di colore rosso esternamente e bianco all’interno. Ma il ravanello presenta diverse varietà, di forma, colore e grandezza diverse fra loro. Ovviamente anche il sapore cambia a seconda della tipologia e vanno dal più o meno amarognolo, ad alcune sfumature piccanti, ma la consistenza è sempre croccante.

Oltre al ravanello da insalata classico, ecco altre varietà e le più diffuse sono:

• il watermelon, varietà poco conosciuta in Italia e viene così chiamata per via dell’inconfondibile colore bianco della scorza (perfettamente commestibile) e della polpa rosa acceso al suo interno. Il ravanello watermelon è poco più grande del classico ravanello a ciliegia e ha un sapore dolce con una nota piccante ma molto delicata. Ricco di vitamina e molto apprezzata per guarnire torte salate ed insalate estive.

• il daikon bianco, è la variante di ravanello più diffusa in oriente. Ha un aspetto simile ad una grande carota bianca (può superare il metro di lunghezza) e ha un sapore piccante pari se non superiore alla tipologia comune (il classico ravanello rosso) e un retrogusto dolciastro. Nella cucina occidentale sostituisce lo zenzero per dare sapore alle zuppe. Inoltre viene spesso cotto al vapore per lasciarne invariate le proprietà nutritive.

Il daikon è conosciuto come verdura brucia grassi in quanto è in grado di accelerare il metabolismo ed aumentare l’assorbimento degli alimenti.

• il malaga violet, questa è una variante di ravanello dal sapore più pungente e deciso, questa tipologia è facilmente riconoscibile per via della buccia viola lucida e la forma simile a quella di una rapa. Molto croccante e dal sapore caratteristico, ottimo per accompagnare qualunque piatto di carne.

Inoltre ci sono anche il ravanello nero spagnoloravanello rosaravanello grigio scuro e il ravanello verde e giallo appartenente alla famiglia delle brassicacee, simili al cavolo.

Al di là delle differenze esteriori e di alcune particolarità che variano a seconda della varietà, i ravanelli restano comunque un alimento dal valore nutrizionale valido e benefico per la nostra salute.

Scopri le ricette con l’utilizzo dei ravanelli:

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In Italia solitamente consumiamo i ravanelli crudi preparando, con la radice, delle ottime e fresche insalate oppure dei deliziosi pinzimoni. Ma ovviamente sono tantissime le ricette nel mondo che riguardano la preparazione di quest’ortaggio.

Dalla pianta dei ravanelli, dovete sapere che si possono utilizzare anche le foglie e sono davvero ottime. Eccone alcune:

Con le foglie potete preparare:

un contorno: vi basterà bollirle per qualche minuto in acqua salata, conditele con un goccio di olio e un pizzico di sale.

• potete sostituirle agli spinaci per una frittata o una zuppa.

• potete preparare anche deliziose crocchette.

Con le radice si possono preparare:

• infusi e decotti, sono un ottimo sedativo della tosse e sono utili contro le infezioni delle vie respiratorie.

• preparare delle chips di ravanello: affettate a rondelle sottili, condite con olio, sale, pepe o spezie e infornateli tra due fogli di carta da forno fino a quando non saranno croccanti. Preparati così piaceranno anche ai bambini.

Inoltre per mantenere i ravanelli ben croccanti, immergeteli in abbondante acqua fredda per qualche ora. Saranno ottimi anche in una pasta fredda estiva con altre verdure a crudo.

La semina dei ravanelli dev’essere effettuata da febbraio a ottobre, è meglio evitare la semina nei mesi più freddi dell’anno.

l ravanello non ha molte pretese infatti cresce in diversi tipi di terreno, anche se preferisce quelli ricchi di sostanze organiche, calcaree e irrigui. Il sapore più o meno piccante, dipenderà dall’umidità che darete terreno (più sarà umido meno, il ravanello sarà piccante) oltre che dal periodo della raccolta. Quando lo acquistate, bisogna fare attenzione che il ravanello non sia morbido al tatto.




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