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Creativa in cucina

14 Dicembre

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Diritti protetti

Riso venere: proprietà, valori nutrizionali e come cuocerlo al meglio Creativa in cucina

Il riso Venere o riso nero è una particolare varietà italiana di riso integrale, dal caratteristico colore nero ebano, totalmente naturale. Il riso Venere è chiamato così per la sua colorazione dovuta ai pigmenti prodotti direttamente dalla pianta Oryza sativa, che prende il nome della Dea dell’Amore, perché pare che abbia anche proprietà afrodisiache.

È considerato un alimento molto più pregiato del riso bianco e del riso integrale grazie alle sue notevoli proprietà nutrizionali e al suo aroma intenso, che sprigiona e si intensifica con la cottura, donando ai piatti un gusto unico e particolare.

La coltivazione avviene da molti anni anche in Italia, in particolare in Pianura Padana, nelle province di Vercelli e Novara. Il riso Venere anticamente veniva chiamato anche “riso proibito” perchè era considerato un alimento che solo i nobili e i signori feudali potessero permetterselo, visto anche il suo costo. Oggi, non è più considerato tale, e nonostante il suo costo elevato, tutti possono godere delle sue proprietà salutari.

Il caratteristico colore nero del riso Venere è dovuto ad un alto contenuto di antociani, sostanze vegetali presenti anche nei mirtilli e in altri vegetali, capaci di catturare i radicali liberi ed evitare l’ossidazione. Inoltre è un alimento ricco di fibre e non subisce processi di raffinazione, conserva la crusca e mantiene basso l’indice glicemico. A queste peculiarità si aggiungono altre che lo rendono adatto a tutti i tipi di alimentazione.

Il suo sapore particolare ma accattivante è ben tollerato dai bambini ed anziani e può essere consumato anche da chi soffre di celiachia grazie all’assenza di glutine.

Il riso Venere ha inoltre un bassissimo apporto calorico, infatti contiene pochissimi zuccheri in modo da renderlo un alimento ideale per le diete ipocaloriche e per gli sportivi, ma soprattutto è ideale per persone che soffrono di diabete mellito II in quanto, per il ricco contenuto di carboidrati complessi, sembra che non vada ad aumentare la glicemia post- prandiale. Ha un’elevata digeribilità in quanto ricco di fibre, per cui è ottimo per chi soffre di stitichezza e ha disturbi digestivi.

Per queste sue peculiarità organolettiche, secondo alcuni recenti studi, il riso Venere ha un enorme potere anticancerogeno cioè aiuta a prevenire il cancro, combatte i radicali liberi, riduce i livelli ematici di colesterolo cattivo” e previene l’infarto.

Per quanto riguarda l’apporto energetico di questo alimento, 100 grammi di riso Venere forniscono al nostro organismo circa 340 calorie.

Il riso Venere contiene proteine di buona qualità ed è ricco di fibre, lisina, antiossidanti e sali minerali come il calcio, acido linoleico (che appartiene alla famiglia degli Omega-6), magnesio, il doppio del seleniozincomanganeseferro (quattro volte superiore al riso comune). Contiene anche una notevole quantità di silicioproteine vegetali ed è naturalmente privo di glutine come qualsiasi altro tipo di riso

(può essere consumato tranquillamente anche da chi è celiaco).

Povero di sodio, rendendolo adatto anche alle persone ipertese. Il riso venere è fonte di carboidrati ed è povero di grassi.

Ecco la tabella dei valori nutrizionali medi per 100 grammi di riso Venere:

2 g di grassi, 62,8 g di carboidrati, 0,06 g di sale, 7,7 g di proteine, 4,8 g di fibra alimentare, 1,2 mg di ferro, 5,6 mg di calcio, 1,4 mg di zinco, 3,5 mg di manganese e 10 μg di selenio.

Varie sono le ricette da preparare col riso Venere, infatti si possono realizzare delle golose insalate di riso ma si possono preparare anche degli infusi rimineralizzanti e anti-invecchiamento. Ma altrettanto vari sono anche i metodi di cottura del riso Venere.

Per le mie ricette col riso Venere ►

I tempi di cottura sono più lunghi rispetto al comune riso bianco, ma il suo sapore saprà ripagare l’attesa.

I vari metodi di cottura:

Risotto: la preparazione è identica al risotto normale, ma ha dei tempi più lunghi di cottura, pari a 40 minuti. Dunque regolatevi con la quantità del brodo che dovete utilizzare, perchè ne servirà più del normale e aggiungetene poco alla volta, mescolando bene. Altrimenti potrete prima bollire il riso Venere per 20 minuti, scolarlo e poi cuocerlo per altri 20 minuti come risotto. Le dosi indicativamente sono di 80 g di riso Venere a persona.

• Bollito: il modo più semplice per cuocere il riso Venere. Calcolate di utilizzare 500 g di acqua di cottura ogni 100 g di riso Venere. I tempi di cottura indicativamente sono di 40 minuti, ma leggete sempre i tempi di cottura del riso sull’etichetta della confezione, perchè alle volte si riducono. Il riso bollito e lasciato raffreddare va bene per preparare l’insalata di riso Venere.

• Pentola a pressione: da quando entra in pressione il riso Venere deve cuocere circa 10 minuti. Calcolate 200 g di acqua per 100 g di riso Venere.

• Pilaf: eredità della cucina indiana, richiede la cottura in forno. Quindi prima di mettere il riso Venere in forno, fatelo tostare rapidamente in padella con un filo d’olio, come il risotto. A questo punto versatelo nella teglia, copritelo con il doppio dell’acqua (200 g d’acqua per 100 g di riso Venere) e cuocetelo in forno a 200°C per 30 minuti.

Il riso Venere o riso nero non ha controindicazioni particolari, infatti consumare il riso Venere fa solo bene alla salute (stando ai vari studi scientifici effettuati non comporta nessun effetto collaterale), per cui può essere assunto in gravidanza e durante l’allattamento.
L’unico inconveniente è che rispetto alle altre varietà di riso, il riso Venere ha un prezzo di produzione e di vendita notevolmente più elevato.




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