La “pric o pràc” è una conserva a base di peperoni tipica della città di Molfetta, un comune in provincia di Bari in Puglia. Ogni anno, come tradizione vuole, per tutto il mese di Settembre in famiglia si prepara la conserva molfettese per eccellenza, chiamata la “pric o pràc” molto gustosa e un tantino piccante, ottima da gustare sul pane durante l’inverno. Molfetta, conosciuta per il suo nucleo storico medievale è famosa anche per le gustose e tradizionali bontà culinarie. In particolare, la pric o pràc è preparata con peperoni di vario colore e di fine stagione, che sono meno acquosi e maturi al punto giusto. Il suo particolare nome (priccoprac) deriva dal rumore prodotto delle forbici quando tagliuzzano i peperoni.
E’ un prodotto realizzato e conosciuto da sempre solo a Molfetta e grazie alla sua bontà, gusto deciso e genuinità è diventato davvero famoso anche in Italia e all’estero. Quando acquistate i peperoni, scegliete quelli con buccia lucida e ben tesa, con polpa soda al tatto e senza rugosità ed ammaccature. Per essere sicure che il prodotto sia di qualità, controllate il taglio del peduncolo che deve essere abbastanza fresco. I tre diversi colori con cui si presentano i peperoni (ovvero rosso, giallo e verde) non sono dovuti alla specie di appartenenza, bensì al loro diverso grado di maturazione, poiché in origine tutti i peperoni si presentano verdi.
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Difficoltà: bassa
Preparazione: 30 minuti
Costo piatto: basso
Dosi: per un vaso da 500 g
• 2 kg di peperoni di Molfetta di vario colore,
• olio d’oliva q.b.,
• 3 spicchi di aglio,
• sale q.b.
• 1 mazzetto di prezzemolo q.b.,
• peperoncino essiccato q.b.
Utensili utilizzati: colapasta, peso di circa 4 kg oppure pentola piena d’acqua, vaso sterilizzato.
• Lavate accuratamente i peperoni, asciugateli e puliteli privandoli dei semi e del picciolo.
• Tagliate i peperoni prima a listarelle poi a dadini e sistemateli in un recipiente. Appena li avrete tutti tagliati, cospargete abbondante sale fino e mescolate.
• In un colapasta versate i peperoni a dadini e coprire con un piatto, ponete un contenitore sotto lo scolapasta per raccogliere il liquido. Poggiate sopra una pentola piena d’acqua o un peso (purchè il peso sia di circa 4 kg) in questo modo, sotto peso, i peperoni elimineranno tutta l’acqua di vegetazione. Lasciate riposare per circa 48 ore affinché i peperoni perdano tutta l’acqua di vegetazione. Saranno pronti quando nel contenitore sottostante il colapasta, non ci sarà traccia di acqua residua.
Trascorso il tempo utile:
• Tritate finemente il prezzemolo, l’aglio e il peperoncino (utilizzate la quantità di peperoncino a seconda dei vostri gusti).
A questo punto potete utilizzare due metodi di preparazione:
• 1. Prendete il vasetto precedentemente sterilizzato e aggiungete un pochino di condimento, aggiungete qualche cucchiaio di peperoni a dadini e ripetete a strati.
• 2. Aggiungete il condimento ai peperoni, che ormai avranno perso l’acqua di vegetazione e mescolate il tutto, versate nel vaso precedentemente sterilizzato.
• Coprite completamente con l’olio, controllate che non si siano formate bolle di aria in superficie e chiudete col tappo ermetico. Mettete in dispensa e fate riposare per almeno un mese.
• Per eliminare più acqua di vegetazione aumentate il peso.
• É importante che i peperoni siano completamente ricoperti di olio e se in dispensa notate che l’olio diminuisce, perchè assorbito, aggiungetelo e lasciate riposare.
• Accompagnate con delle fette tostate di pane di Altamura o fette di pane classico o crostini ed adagiateci sopra un po di pric o pràc. Una sana bontà.
wowwww fantastica, la mia nonna la preparava sempre in questo periodo, buonissima! Complimenti bel sito e belle ricette!
Ciao Alessandra, si in effetti questo è il periodo giusto per preparare questa conserva, ed è sempre la più amata!
Ciao sono una molfettese e questa ricetta e’ fantastica, questa quando ero piccola era la nostra merenda. Ricordo ancora quando la mia mamma appena svegli, metteva la pric o prac sul pane e noi la mangiavamo! Bei tempi nonostante la poverta’.
Ahhh mi fa piacere ricevere complimenti da una molfettese riguardo la mia ricetta 🙂 Il tuo ricordo è lo stesso che mi racconta mia nonna, erano bei tempi dove si mangiavano cose semplici e si stava bene, come dici anche tu ” nonostante la povertà”.
Ricetta tradizionale e spiegata perfettamente e meticolosamente! Sono di Molfetta e la preparo ancor’oggi e tu sei davvero straordinaria come straordinario e’ il tuo sito di ricette!
Grazie mille Rita, mi fa piacere il tuo apprezzamento alla mia ricetta e al mio sito 🙂 A presto!